Dio muore nasce l'uomo.
Dalla tua morte, è rinato l'uomo nuovo della speranza e dello spirito,
Chissà quante volte avrai rivolto lo sguardo verso l’immagine del Crocifisso! E chissà quante volte ti sarai chiesto “perché” e “per chi” quell’uomo è lì sulla croce…
Quello che i nostri occhi sono capaci di vedere è una delle più brutte forme di condanna a morte che la cattiveria degli uomini aveva potuto inventare, eppure il significato di quella croce non è tutto qui, tanto che san Paolo ha scritto: “Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo” (Gal 6, 14).
Fissiamo il nostro sguardo sul volto di Gesù, scopriremo il suo amore e la sua tenerezza e anche noi faremo la nostra professione di fede: “Veramente quest’uomo era Figlio di Dio!”.
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