Passa ai contenuti principali

Sabato Santo: il Silenzio di Dio.

E’ Sabato Santo: il Silenzio del dolore è sulla terra.Oggi, sulla terra, c’è grande silenzio perché il re dorme.



Sono queste le parole di un’antica omelia  sul Sabato Santo, che la liturgia delle ore, propone nella giornata di oggi.  Il silenzio della Chiesa, nei suoi segni, è sconvolgente. Tutto tace, le campane mute, fanno eco alla natura, che medita in silenzio  la morte del suo Signore, che riposa nel sepolcro. Dio, in questo giorno, è scomparso dal mondo. Il sacrificio del figlio, si è consumato. Tutto sembra ormai concluso. L’iconografia ortodossa, però, nella lettura delle sue splendide icone, ci dice un’altra realtà. Cristo, nella morte, è sceso agli inferi, per portare il lieto annuncio della salvezza, a coloro , che nei secoli prima , non lo avevano conosciuto. Egli, scende al di là della terra, e porge le sue mani, prima di tutto a coloro, che portarono la morte ed il peccato nel mondo, Adamo ed Eva. Sembra quasi che li voglia svegliare, con il suo soffio, da  quel terribile sonno della morte, che si erano procurati nel giardino dell’ Eden. E la frase che Paolo, userà in una celebre lettera, è il grido di vita che il Signore  porta, appena entrato nel luogo dove giacevano i Padri dell’antico testamento “svegliati tu che dormi, e io ti illuminerò”. Il Sabato  Santo, è il giorno del dolore perché Dio, si è lasciato crocifiggere, umiliare, morire, seppellire. Vogliamo pensare, che in questa giornata,  a Gerusalemme, i suoi discepoli, hanno vagato, anzi si sono rinchiusi, nel silenzio e nelle paura, dopo i tragici fatti.
Solo Maria, la madre, è la donna del Sabato Santo, perche’, ha saputo attendere  la realizzazione della promessa, fatta dal figlio. Il suo cuore di madre, non ha mai ceduto, anche difronte alle  cose più strazianti. La sua vita, è stata la vita di una ” povera del Signore”, prescelta tra tante donne sulla terra, che ha detto si, fin dal concepimento verginale. Che ha seguito quel figlio, segnato da un destino atroce. Che ha gioito nella casa di Nazareth, quando era piccolo, che ha sofferto  di nascosto, quando ricordava le parole di Simeone, al tempio, parole che  le preannunciavano la morte atroce del figlio, venuto in terra a redimere l’uomo dal peccato, e dallo stesso uomo messo in croce. In questa giornata di silenzio, vogliamo restare accanto a questa donna, E la immaginiamo già nella casa dell’apostolo Giovanni, il figlio donatole da Gesù sotto la Croce. Insieme a Giovanni, che magari sta in silenzio, con la mente e il cuore, ancora sconvolti, .Giovanni, che magari si gira e rigira, nel suo giaciglio, con il pensiero rivolto a quella croce, con ancora nelle orecchie l’urlo straziante del maestro prima di morire “tutto è compiuto”. Maria dal dolore composto, che non ha più lacrime. Che però, attende l’alba del terzo giorno: vogliamo essere con Maria, alla vigilia di questa Pasqua, in questo Sabato Santo, dove ancora, si sono seppelliti i corpi di tanti fratelli e sorelle, colpiti dalla rabbia cieca. A Maria, vogliamo donare tutte le nostre incredulita’, le nostre mancanze di fede. E vogliamo chiederle, di donarci un pò della sua fede, così grande e così umile, E che, soprattutto, ci faccia credere, nella Resurrezione del suo Figlio, che è anche il nostro destino finale.

Commenti

Post popolari in questo blog

La nostra reliquia "ex sanguine" di San Giovanni Paolo II in pellegrinaggio a Turi

In pellegrinaggio a Turi la reliquia di San Giovanni Paolo II „ La reliquia 'Ex Sanguine' donata dall'Arcivescovo Metropolita di Cracovia all’Associazione Giovanni Paolo II e Parrocchia Santi Medici di Polignano sarà portata a Turi il prossimo 18 settembre. Turi si prepara ad accogliere la reliquia di San Giovanni Paolo II, che arriverà nella cittadina, presso la parrocchia di Maria SS. Ausiliatrice, il prossimo 18 settembre. Giovanni Paolo II ha lasciato un segno indelebile in ciascuno di noi e la presenza delle sue reliquie “è motivo di grande gioia e di rendimento di grazie; la sua santità dona speranza e ci spinge a rispondere con sempre maggiore fedeltà alla nostra vocazione cristiana”. Tale presenza offrirà l’occasione per riflettere sul ruolo che ogni cristiano deve avere per essere autentico testimone di fede con coerenza e senza paura, così come lo fu Giovanni Paolo II. Si tratta di una reliquia “Ex Sanguine“ (di sangue) del Santo Giovanni Paol

Le Reliquia "Ex-Capillis" di Madre Teresa in pellegrinaggio a Turi

La comunità parrocchiale di  Maria SS. Ausiliatrice annuncia con gioia la visita delle Reliquie (ex Capillis) di S. Teresa di Calcutta DOMENICA 11 MARZO 2018 . Abbiamo voluto richiamare l’attenzione sulla figura di  Madre Teresa , canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre 2016, poiché è stata una donna che ha impegnato tutta la sua vita per testimoniare l’amore ed è stata l’amore di Dio in azione. La Reliquia ex-capillis (capelli) è stata donata dalla postulazione di Madre Teresa all' associazione Giovanni Paolo II in occasione del decennale e alla parrocchia SS. Medici di Polignano a Mare. Lei sintetizzava così la sua vita e la sua opera: So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi….

Papa Giovanni Paolo II: anniversario della morte di Karol Wojtyla

Oggi, 2 aprile 2012, ricorre l’ anniversario della morte di Karol Józef Wojtyla , ovvero Papa Giovanni Paolo II . Nato a Wadowice il 18 maggio 1920, morì il 2 aprile 2005 a Roma dopo quasi 30 anni di pontificato. Infatti,  Karol Wojtyla  fu eletto Papa il 16 ottobre 1978 e il suo fu il terzo pontificato più lungo della storia. In seguito alla sua morte, avvenuta ormai 7 anni fa,  Papa Giovanni Paolo II  fu proclamato  Beato  l’anno scorso (1° maggio), da  Papa Benedetto XVI  e, nel giorno del suo insediamento si festeggerà ogni anno il Papa, da molti considerato come il più grande di tutti i tempi.